La partecipazione al Drum Circle facilitato da Carlo Marzo non richiede di possedere uno strumento musicale, ne di saperne suonare alcuno in quanto sarà nostra cura fornirvi un tamburo o uno strumento a percussione per partecipare al drum circle.
Per richieste speciali siete pregati di rivolgervi alla nostra segretaria.
Cos'è un Drum Circle? Come funziona?
Qui di seguito potrai trovare risposta a queste domande
Scopo:
Il Drum Circle è un evento ritmico-musicale, che consiste nel suonare tamburi e percussioni di qualsiasi genere disposti in cerchio, al fine di sviluppare spirito di collaborazione e cooperazione attraverso un linguaggio a noi noto e familiare sin dalla nascita.
Utilizzare il ritmo, la musica e le percussioni quali mezzi per creare unità, condivisione ed esperienze positive; il suonare insieme genera coscienza e consapevolezza profonda ed ha una forte valenza sociale, formativa, preventiva, riabilitativa e spirituale.
Il Drum Circle rafforza i legami pre-esistenti - con amici e conoscenti - e unisce persone fino a poco tempo prima sconosciute, perché la creatività espressa attraverso gli strumenti a percussione abbatte le barriere ed annulla le differenze d’età, di religione, di razza e di cultura, inoltre, non a caso, essendo in cerchio non vi è ne un capo ne una coda, per cui tutti i partecipanti occupano posti uguali.
Nei paesi occidentali i drum circle si sono diversificati in tre categorie culturalmente specifiche:
Modalità Operative
Si dispongono i partecipanti in cerchio, assegnando loro uno strumento. Nella maggior parte dei casi si predilige un Drum Circle Facilitato, in modo da poter utilizzare qualsiasi tipo di tamburo a disposizione. I partecipanti all’esperienza del Drum circle seguiranno le indicazioni del conduttore, che gestirà la performance in tutti i suoi aspetti, durata, dinamica, velocità, ecc;
Il numero dei partecipanti sarà fissato ad un massimo di 20.
Regole del Drums Circle
Il drum circle è una pratica semplice e alla portata di tutti, ma regolata da alcune condizioni che, quando sono rispettate, permettono di dispiegare il grande potere del suono, del movimento e del gruppo. Richiede una partecipazione di qualità: rispetto, coinvolgimento, passione, apertura.
In tal caso diventa uno strumento potente per:
- sviluppare la propria capacità di ascolto e la propria creatività
- sviluppare le proprie capacità di empatia e condivisione
- ricevere risposte alle proprie domande interiori
- aiutare la crescita del senso di comunità fra le persone, condizione per il benessere di tutti.
Le regole di base del drum circle sono:
- centratura (partecipare solo per un intento preciso);
- apertura e disponibilità (a superare remore, inibizioni e per essere completamente coinvolti nell’esperienza);
- accettazione (dell’imprevisto, dell’ignoto, del proprio lato ombra, della propria luce e pienezza); - condivisione (rispetto e ascolto degli altri);
- pazienza e spirito di adattamento (i tempi possono dilatarsi, le condizioni mutare, le frustrazioni emergere);
- confidenza (affidarsi al gruppo e alla vita);
- accoglienza (degli altri con le loro necessità e caratteristiche);
- rispetto (del contesto, degli strumenti, dei tempi degli altri partecipanti).
Ciò che non si fa in un drum circle è:
- assumere alcool e sostanze stupefacenti;
- tentare di imporre la propria personalità;
- aspettarsi a tutti i costi esperienze straordinarie e/o risultati particolari e specifici (non è una terapia né un trattamento né una seduta);
- esibire la propria bravura tecnica;
- utilizzare gli strumenti degli altri senza chiedere permesso (per il forte legame che c’è fra la persona e il proprio tamburo);
- partecipare per motivi “professionali”, per apprendere una tecnica da riprodurre: non è una tecnica ma un’esperienza;
- partecipare per semplice curiosità.
Il drum circle è un’esperienza sacra, anche se semplice e alla portata di tutti. Anzi, è tale proprio per questo. È un’esperienza di comunità, condotta da facilitatori esperti nella forma di seminario unicamente per le necessità logistiche e di organizzazione.
È una pratica per tutti ma particolarmente indicata per conduttori di gruppi, formatori, educatori, operatori del benessere. Ogni esperienza è diversa dalle altre: dipende dal periodo, dall’energia e dell’intento dei partecipanti, dalla volontà dello spirito.
I partecipanti possono portare i propri tamburi (è la cosa migliore), o utilizzare quelli messi comunque a disposizione. Possono anche chiedere di utilizzare quelli degli altri, con l’accortezza di rispettarli e di rispettare un eventuale rifiuto.
Finalità
Conoscenza e socializzazione attraverso la pratica del DRUM CIRCLE;
Consapevolezza del beat (o pulsazione musicale) e successive applicazioni;
Costituzione di un ensemble musicale come apertura alla comunicazione, al confronto interculturale per favorire la conoscenza reciproca, l’accettazione, la valorizzazione delle differenze, l’integrazione, la socializzazione attraverso il linguaggio musicale.
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